Logo Giornata mondiale dell’uomo

Oggi 19 novembre è la Giornata Mondiale dell’Uomo, inteso come individuo maschile. La festività, non riconosciuta dall’ONU, fu ideata dal Professor Thoams Oaster nel 1991 e rilanciata nel 1999. Oggi si celebra in circa cinquanta Paesi tra i quali dal 2013 c’è anche l’Italia.

La scelta della data del 19 novembre fu di Jerome Teelucksinghe che la scelse in quanto data di nascita di suo padre e anche perché 10 anni prima il suo stato, Trinidad e Tobago, ricevette il premio FIFA Fair Play Award. La federazione mondiale del gioco calcio infatti, il 19 novembre del 1989, aveva premiato i tifosi caraibici in quanto, pur non essendosi la loro squadra qualificata ai mondiali che si sarebbero svolti l’anno seguente in Italia, avevano festeggiato e dato esempio di grande sportività.

Al di là degli aspetti folkloristici che ne hanno visto la nascita, nel tempo la giornata mondiale dell’uomo, che ha iniziato a celebrarsi in ogni continente, si è posta delle finalità, chiamate pilastri, da promuovere e perseguire. Tra queste vi sono: la promozione di modelli positivi per il ruolo maschile cercando ispirazione non solo in personaggi famosi, ma anche in lavoratori che conducono una vita onesta e corretta; ricordare il contributo positivo che gli uomini hanno dato alla società, alla comunità, alla famiglia, al matrimonio, all’infanzia e all’ambiente; la promozione dell’uguaglianza di genere migliorando le relazioni tra i sessi; ricordare che esiste la discriminazione nei confronti degli uomini in aree che riguardano i servizi sociali, le attitudini e le aspettative sociali; creare un mondo migliore nel quale le persone possano crescere al sicuro per raggiungere il loro pieno potenziale; arginare la piaga dei suicidi dei maschi che ha raggiunto i livelli preoccupanti di una vera e propria epidemia.

Come Stop Rape Italia riteniamo che la promozione della mascolinità positiva, di cui spesso parla il Dr. Mukwege sia fondamentale per contribuire al riconoscimento di una vera uguaglianza di genere e del rispetto della donna, in quanto essere libera e non proprietà di un uomo. 

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