19 giugno 2021
Comunicato stampa
Roma (19 giugno2021) Si celebra oggi la 7° edizione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sessuale dai conflitti, indetta dalle Nazioni Unite (A/RES/69/293) con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della necessità di porre fine alla violenza sessuale legata ai conflitti, onorare le vittime, le sopravvissute ed i sopravvissuti alla violenza sessuale in tutto il mondo e rendere omaggio a tutti coloro che hanno coraggiosamente dedicato la loro vita – o perso la vita – alla causa dell’eliminazione di questi crimini odiosi.
La data è stata scelta appositamente per ricordare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza 1820 del 19 giugno 2008 in cui veniva riconosciuto lo stupro, e le altre forme di violenza sessuale, come crimine di guerra, crimine contro l’umanità o un atto costitutivo rispetto al genocidio.
La Campagna Italiana contro lo stupro e la violenza sessuale nei conflitti – Stop Rape Italia ha avviato un mese di sensibilizzazione con la preziosa collaborazione della Dr. Denis Mukwege Foundation e SEMA la Global Network for Victims and Survivors to End Wartime Sexual Violence ( Rete globale delle vittime e dei sopravvissuti per porre fine alla violenza sessuale in tempo di guerra ) con lo scopo di presentare le sopravvissute nel loro ruolo di agenti del cambiamento, evidenziando il loro coraggio, contribuendo a contrastare lo stigma che colpisce le vittime di questo crimine ed incoraggiando l’azione politica verso l’inclusione delle sopravvissute nei processi decisionali pe l’eliminazione della violenza sessuale dai conflitti.
Le varie iniziative sono parte del progetto “La resilienza delle sopravvissute allo stupro come arma di guerra, protagoniste di pace e cambiamento” finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) nell’ambito del III Piano di Azione Nazionale in attuazione della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite 1235 (2000) Donne, Pace e Sicurezza.
La prima iniziativa per celebrare il 19 giugno sarà il lancio della mostra fotografica, in modalità virtuale, Portraits of Courage – Survivors at the forefront of peace and change (Ritratti di Coraggio – Sopravvissute in prima linea per la pace e il cambiamento) composta da10 ritratti di sopravvissute alla violenza sessuale legata ai conflitti scattati durante un ritiro per i membri SEMA nel 2019. Tutte le foto sono state scattate da Raegan Hodge (Senior Communications Specialist della Mukwege Foundation). La mostra sarà visibile al link https://www.stoprapeitalia.it/portraits-of-courage/
“Lo stupro e la violenza sessuale nei conflitti oggi rappresentano una vera e propria strategia di guerra, un’arma a disposizione di chi vuole terrorizzare, umiliare, distruggere non solo le vittime di questi crimini ma intere comunità, come dimostrano i recenti fatti nel Tigray, in Etiopia e gli episodi che si continuano a verificare in paesi in conflitto tra cui la Repubblica democratica del Congo, Siria, Yemen, Myanmar ” dichiara Tibisay Ambrosini coordinatrice di Stop Rape Italia “Con questo mese di sensibilizzazione vogliamo far aumentare la conoscenza su un crimine troppo spesso sottaciuto e diffondere la consapevolezza dell’importanza del ruolo delle sopravvissute nel cambiare lo stato delle cose, soprattutto se verrà accolta, come auspichiamo e agiremo in tal senso, la proposta presentata nei giorni scorsi dal Gender Equality Advisory Council 2021 all’attenzione dei leaders del G7 di guidare lo sviluppo di una Convenzione Internazionale volta ad eliminare la violenza sessuale dai conflitti, stabilendo chiare conseguenze per i colpevoli e per i governi che non agiscono in tal senso, proprio come è stato per altre convenzioni di armi messe al bando come le mine antipersona.” conclude Ambrosini
Per conoscere le altre iniziative e contenuti diffusi durante il mese di sensibilizzazione potete visitare il sito www.stoprapeitalia.it e seguire i nostri canali social:
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Per interviste
Tibisay Ambrosini 3481049619